M2 C1 Investimento 3.2 - Green Communities

...

Presentazione del Progetto

 

Il progetto delle Green Communities elaborato dall’Unione di comuni Alta Marmilla rientra nell’ambito dell’Investimento 3.2 del PNRR e nasce con l’obiettivo di supportare lo sviluppo sostenibile dei territori rurali e di montagna che intendano sfruttare in modo equilibrato le loro risorse naturali. Le Green Communities rappresentano uno strumento particolarmente interessante, specie per quei territori che purtroppo sono contrassegnati da alcuni elementi di marginalità e, per scelta o circostanze storiche, da una economia turistica alquanto modesta. L’intento dell’Unione è pertanto quello di contrastare i “classici” elementi di crisi delle aree interne quali la diminuzione dei servizi disponibili sul territorio, il progressivo rallentamento dell’attività economica e l’invecchiamento della popolazione ponendo il massimo rispetto alla conservazione e valorizzazione del proprio ambiente.

 

1.Il contesto territoriale e quadro delle esigenze

Il territorio dell’Unione di Comuni "Alta Marmilla" è situato nella parte sud orientale della provincia di Oristano e si estende su una superficie di 347,95 kmq, con una popolazione residente di circa 9.000 abitanti. L’Alta Marmilla è caratterizzata da un forte malessere demografico: la variazione percentuale della popolazione nel periodo 2011-2020 è di -7,77%.

L’area, omogenea dal punto di vista amministrativo, socio-produttivo e geografico, si estende tra due monumenti paesaggistici: l’altopiano basaltico della Giara e il massiccio vulcanico del Monte Arci famoso per gli ampi giacimenti di ossidiana. Fa da corona Nord orientale al territorio un’altra emergenza ambientale: il Monte Grighini.

Dal punto di vista morfologico il territorio, pur non avendo grandi rilievi montuosi è certamente aspro e tormentato. L’Unione di comuni “Alta Marmilla” è già da tempo interessata allo studio e all’investimento nella costruzione di impianti per lo sfruttamento delle energie rinnovabili presenti nel proprio territorio al fine di garantire all’autosufficienza energetica.

Inoltre, la rete capillare dei piccoli centri storici assolutamente ben conservati e ben tenuti (quasi una rarità nel panorama più generale dell’intera Isola) rappresentano una vera e propria risorsa di qualità, per queste ragioni l’Unione intende puntare a minimizzare l’impatto delle nuove costruzioni, favorendo l’uso di elevati standard costruttivi e di efficienza energetica dell’edilizia.

 

2.Strategia di attuazione

Attraverso il progetto di Green Community l’Unione Alta Marmilla, con la collaborazione del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale ed Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari, intende sfruttare in modo equilibrato le risorse principali disponibili nel territorio, realizzando un piano di sviluppo sostenibile che riesca ad includere i seguenti campi di attività previsti all’art. 1 dell’Avviso Pubblico del 30/06/2022 del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri:

   a) la produzione di energia da fonti rinnovabili locali;  

   b) la costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna;  

   c) l’efficienza energetica e l'integrazione intelligente degli impianti e delle reti;

   d) l’integrazione dei servizi di mobilità.

Un piano di sviluppo che prevede un investimento totale di € 4.184.570 a carico del PNRR a cui si sommano € 1.450.000 di cofinanziamento (di cui € 500.000 per acquisto mezzi di trasporto, importo finanziato con avanzo di amministrazione dell’Unione, ed € 950.000 quale importo finanziato con fondi della legge di stabilità nell’ambito dello SNAI e riguardante il miglioramento della mobilità da e per il territorio dell’Unione).

Le esigenze di energia del territorio gestito dall’Unione dei Comuni dell’alta Marmilla si possono suddividere in 1) energia primaria ad uso riscaldamento e trasporti interni (Gasolio) e 2) energia elettrica ad uso illuminazione pubblica/gestione edifici amministrativi/scuole. Sulla scorta di queste esigenze energetiche, il piano di sviluppo sostenibile per i quattro campi di attività sopra detti è il seguente.

 

  1. Produzione di energia da fonti rinnovabili locali:

Attraverso l’analisi e la migliore conoscenza delle fonti rinnovabili presenti sul territorio dell’Unione verrà consentita una decisione ottimale, bilanciando costi e benefici per la Green Community che, come sopra detto, punta all’autosufficienza energetica attraverso la produzione di energia attuata con un sistema di impianti coerenti con l’ottimo tra costi, rendimenti e tempi di esecuzione dell’opera;

 

  1. Costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna:

L’unione intende realizzare tre progetti pilota riferiti alla gestione del patrimonio edilizio e delle infrastrutture legate al trasporto pubblico.

Il primo dei tre interventi citati si propone la realizzazione di un nuovo edificio in Comune di Usellus (zona PIP) al fine di centralizzare la gestione del trasporto pubblico locale che prevede lo spostamento giornaliero di studenti, lavoratori e cittadini legati alla mobilità interna speciale degli abitanti dei comuni dell’Unione. L’edificio costituirà un modello di edificio NZeb e sarà dotato di pannelli Fotovoltaici integrati sulla copertura e una turbina eolica da circa 10 kW con test svolti sul territorio per analizzare, attraverso l’installazione di torre anemometrica, la ventosità specifica delle zone più vocate a questa tipologia di FER su circa 5/6 siti. Antistante all’edificio con pensiline, aventi una copertura in pannelli fotovoltaici e studiate per integrarsi nel territorio a livello paesaggistico ed esteticamente valide, sono previste anche circa 20 zone di sosta per Bus e circa 50 per autoveicoli.

Il secondo degli interventi pilota costituirà un modello di riqualificazione energetica sia per quanto riguarda l’involucro che la dotazione impiantistica legata al comfort degli occupanti in un edificio pubblico non residenziale: l’edificio proposto dall’Unione è un edificio sito nel comune di Senis attualmente adibito a biblioteca comunale. Su questo edificio saranno eseguite indagini e caratterizzazione dell’involucro e test per la caratterizzazione geotermica del terreno per valutarne l’uso negli impianti termici.

Il terzo intervento proposto riguarda il retrofit energetico ambientale di un edificio adibito a casa alloggio per anziani sito nel comune di Gonnosnò. L’edificio in questione rappresenterà un riferimento come edificio pilota su cui eseguire azioni di efficientamento da replicare sulla maggior parte del patrimonio edilizio presente nell’Unione di comuni. In particolare questo terzo intervento riguarderà: l’involucro e i componenti edilizi attraverso la caratterizzazione termo energetica degli stessi e l’ottimizzazione del comportamento in regime dinamico tenendo conto delle specifiche condizioni ambientali fornendo così un esempio puntuale replicabile su altri edifici; gli impianti per la produzione di energia termica, frigorifera e produzione di ACS attraverso lo sfruttamento delle FER anche in osservanza al nuovo D.Lgs 199 del ottobre 2021 che ha recepito la direttiva (UE) 2018/2001.

 

  1. Efficienza energetica e integrazione intelligente degli impianti e delle reti:

L’Unione si doterà di un sistema di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile basata sulla conversione da energia solare in corrente elettrica attraverso l’uso di pannelli fotovoltaici e due turbine mini eoliche (Pn 60 kW circa producibilità 120MWh/anno con 2000h di vento equivalente) in modo da poter assolvere il compito di autoconsumo e connessione alla rete locale e nazionale e fornire una gestione smart della rete anche attraverso accumulo di energia da parte di veicoli elettrici durante le ore di produzione. Caratterizzazione e studio di fattibilità di reti di tele riscaldamento di quartiere e/o distretto attraverso lo sfruttamento della risorsa geotermica presente in alcuni comuni in modo più marcato.

 

  1. Integrazione dei servizi di mobilità:

In conformità a quando descritto sopra l’Unione si doterà di una gestione centralizzata presso il Comune di Usellus dei servizi di mobilità e tale centro sarà dotato di adeguate zone di ricarica sia per i mezzi pubblici che privati. A carico dell’Unione su cofinanziamento è previsto anche l’acquisto di circa tre bus a 9 posti alimentati a corrente elettrica per il servizio di mobilità speciale messo a punto dall’Unione e 5 automobili alimentate a corrente elettrica per gli spostamenti sia interni che esterni all’Unione. La centralizzazione del servizio di mobilità interna e l’uso di mezzi che utilizzano fonti di energia rinnovabile avrà come ulteriore risultato quello di favorire l’uso di analoghe modalità da parte dei privati.

 

3. Obiettivi e risultati attesi

Obiettivi principali sono la riduzione del fabbisogno di energia primaria nonché, col valore residuo, ottenere la riduzione dell’uso dell’energia primaria non rinnovabile attraverso la sostituzione di vettori energetici non rinnovabili con fonti rinnovabili. Questi obiettivi saranno raggiunti proponendo 3 progetti pilota di produzione di energia da fonte rinnovabile ed efficientamento energetico i cui risultati progettuali sono:

- installazione di impianti per la produzione di energia elettrica tramite lo sfruttamento delle FER (Eolico/Fotovoltaico) per un totale di: 150MWh anno di fotovoltaico e 250MWh anno di eolico;

- efficientamento energetico degli edifici tramite soluzioni a basso fabbisogno di energia e conversione dei vettori energetici non rinnovabili per sistemi energetici asserviti agli edifici pilota;

- sugli edifici pilota, sfruttamento della fonte geotermica a bassa entalpia per quei comuni ricadenti nelle zone vocate a tale scopo con l’obiettivo di programmare e validare la realizzazione di reti di teleriscaldamento di quartiere o di distretto.

Il tutto per una produzione minima del 15% del fabbisogno totale di energia.

La presenza di parchi eolici nella zona (es. Monte Grighine) identificano delle zone vocate alla produzione di energia da fonte eolica le cui carte del vento esistenti permetteranno di risparmiare il tempo per le misure (circa 18 mesi) e il costo delle torri per le misure stesse. Si eseguiranno delle misure sul terreno per verificare la presenza di zone destinate all’installazione di aerogeneratori più idonee e potenzialmente più produttive costruendo una mappa del vento del territorio dell’Unione maggiormente dettagliata di quella ad oggi esistente della Regione Sardegna.

L’installazione dei due aerogeneratori permetterà un utilizzo della superficie del suolo molto ridotta rispetto alla stessa potenza installabile con fotovoltaico lasciando libero territorio ad uso agricolo.

In conclusione, il progetto qui presentato metterà a disposizione dell’Unione Alta Marmilla tutte quelle conoscenze, quali la caratterizzazione energetica eolica e geotermica del territorio che nel periodo della transizione energetica saranno in grado di aiutare il decisore politico alla migliore scelta energetica e di sviluppo del territorio.